Letture a fumetti

Confronti

Pratiche immaginative e di narrazione a confronto. Le conversazioni esplorano gli spazi ibridi della creazione di storie e di universi collocati tra fumetti, canzoni, romanzi e altro ancora.

2021

10 Settembre 2021
Museo Diocesano
SRADICATI

Giacomo Bevilacqua e Mario Desiati con Espérance Hakuzwimana

«Questo posto è stata la mia casa per un po', ma oggi non è più mio […] se cerchi me, sono andata via» scrive in una lettera la protagonista di Troppo facile amarti in vacanza del fumettista romano Giacomo Bevilacqua (Il suono del mondo a memoria): un messaggio di addio che non stonerebbe tra le pagine dello scrittore Mario Desiati (Spatriati, Candore) e che può suonare come l'inno di una generazione – sia essa quella dei millennials o una gioventù ideale – che si interroga sul proprio posto nel mondo. Se pur tramite due media differenti, graphic novel e romanzo, i due autori raccontano di "irregolari", personaggi che cercano un allontanamento dalle proprie origini, alla ricerca di un'identità e di un futuro non forzatamente dettato dalle convenzioni sociali. Comprendere sé stessi «è un processo lungo» e la possibilità di riuscire a vivere uscendo dai binari, forse, è la vera libertà. Modera l'incontro la scrittrice Espérance Hakuzwimana Ripanti.

11 Settembre 2021
Casa del Mantegna
ALFABETO DI VITA

Wlodek Goldkorn, Sualzo e Silvia Vecchini con Matteo Corradini

Cosa c'entra una ragazzina in crisi con l'alfabeto ebraico? E cosa dicono ai ragazzi di oggi le imprese di Mosè per salvare il popolo ebraico? In Le parole possono tutto, Silvia Vecchini e Sualzo ci raccontano come anche parole che vengono da lontano non perdono il loro potere di influenzare e guidare il nostro futuro. Così come Il bambino che venne dal fiume, basata sul testo biblico e arricchita di miti, leggende e spunti liberamente elaborati dal giornalista e scrittore di origine polacca, sembra quanto mai vicina ai sogni e ai desideri dei giovani lettori di oggi. Di cultura ebraica e del potere immaginifico della letteratura, Wlodek Goldkorn e gli autori del graphic novel si confrontano sotto la sapiente guida di Matteo Corradini (Alfabeto ebraico).

11 Settembre 2021
Palazzo San Sebastiano
LA CRUDA INTIMITÀ DI UNA LINEA DI MATITA

Fumettibrutti con Teresa Ciabatti

«I miei fumetti raccontano cose banali, ma c'è talmente tanta aridità di pensiero in giro da farli sembrare stratosferici. Sogno un mondo in cui non serva ribadire concetti semplici, un mondo libero dai ruoli, dalla dittatura dei corpi, per una sessualità serena e consapevole». La fumettista Josephine Yole Signorelli – in arte Fumettibrutti – da tempo dipinge il suo vissuto e la sua quotidianità con spiazzante onestà, dividendosi tra social e carta stampata: con la trilogia di memoir Romanzo esplicito, P. La mia adolescenza trans e Anestesia ha trasposto nelle vignette la sua adolescenza travagliata, alla scoperta della propria identità di genere e in lotta contro la transfobia di una società che a volte sembra voler impedire la piena realizzazione di sé. Il fumetto diventa così valvola di sfogo che veicola una voce «disarmante e tagliente», mezzo ottimale per descrivere una realtà spesso più brutale della finzione, come racconterà l'autrice catanese a Teresa Ciabatti (Sembrava bellezza) e al pubblico presente.

12 Settembre 2021
Casa del Mantegna
STORIE VERE

Giorgia Alvisi ed Eleonora Antonioni con Vera Salton

Cosa cambia quando leggiamo una storia e sappiamo che è accaduta veramente? Che il protagonista ha vissuto realmente e sulla sua pelle quello che stiamo leggendo? E le storie di persone che si sono distinte nella loro esistenza cosa possono dire o valere per i giovani lettori? A queste e a tante altre domande risponderanno le scrittrici protagonisti dell'incontro: l'artista Eleonora Antonioni, che ha raccontato in parole e immagini la storia di Lee Miller in Trame Libere, e Gigliola Alvisi, che ci ha restituito narrativamente personaggi reali come Jella Lepman (Una rivoluzione di carta) e Agatha Christie (10 indizi per Agatha). Vera Salton ci aiuterà a capire come le autrici lavorino per restituire una storia e un personaggio reale e come i lettori li percepiscano.

2022

8 Settembre 2022
Museo Diocesano
DI MADRI E DI PADRI

Alex Boschetti e Sara Garagnani con Marcello Fois

Nel memoir per immagini Mor Sara Garagnani segue il filo materno della storia della sua famiglia, partendo dalla nonna svedese e segnando un’eredità di genere che si misura, attraverso lo sguardo dei figli, anche con la salute mentale. Nel suo noir L’ultima madre, ambientato a Bolzano, Alex Boschetti invece parla degli uomini della famiglia e racconta l’emigrazione dal Polesine all’Alto Adige. Entrambi si confrontano con le scelte: quelle fatte dai genitori e che ricadono sui figli, condizionandone la vita, e quelle che innescano tradimenti, delusioni, e legami comunque indissolubili. Di come raccontare con la scrittura il rapporto genitori-figli Garagnani e Boschetti, bolognesi di adozione, si confrontano con Marcello Fois (La mia Babele).

8 Settembre 2022
Aula Magna dell'Università
MONTO UN LIBRO COME SI MONTA UN FILM

Frédéric Pajak con Giorgio Fontana

Il tratto ricco di linee veloci, scure e spezzate dell’illustratore e scrittore Frédéric Pajak ricorda il segno complesso e affine talvolta ai giochi di luce espressionisti dell’acquaforte. Nulla, in effetti, all’interno dell’opera dell’autore di Manifesto incerto (vincitore del premio Goncourt per la biografia nel 2019, di cui è recentemente uscito il terzo volume su un corpus ideale di nove) lascia indifferenti: secondo Le Nouvel Observateur l’artista francese ha portato alla sua forma perfetta il saggio grafico, mescolando all’interno della propria produzione memoir, biografia, romanzo e racconto per immagini, in una vera e propria impresa letteraria, dove il turbolento vissuto di Pajak scorre parallelamente alle vicende di grandi intellettuali del Novecento, come Walter Benjamin o Andr. Breton. Il risultato è un viaggio che spazia tra più epoche e luoghi – tendendo un filo che unisce Francia e Italia – e, accostando il disegno alla parola scritta, indaga i perdenti agli occhi della società, “obbedendo a un solo maestro”, il libro. Dialoga con l’autore Giorgio Fontana (Il mago di Riga).

9 Settembre 2022
Piazza Castello
D’UN TRATTO L’AVVENTURA

Vittorio Giardino e Milo Manara con Emanuele Rosso

La carriera di Vittorio Giardino e Milo Manara. tempestata di incontri, esperimenti ed eroiche avventure in punta di pennino. Dalla Praga novecentesca di Jonas Fink al New England coloniale di Tutto ricominci. con un’estate indiana; dalle gesta dei Borgia e Caravaggio ai viaggi di Max Fridman, passando per il western e il fumetto erotico, la satira e il romanzo di formazione, entrambi gli artisti hanno impresso una traccia indelebile nella storia del fumetto europeo, arricchendo il proprio percorso grazie a collaborazioni memorabili (su tutte quelle di Manara con Pratt, Milani e Jodorowsky) e a potenti fascinazioni, bene esemplificate dall’amore di Giardino per la bande dessinée franco-belga e la spy-story. Muovendosi tra chine, linee chiare, storyboard e bozzetti – diversi dei quali sono stati raccolti nei recenti volumi Tratti in salvo e Panamericana – Emanuele Rosso intervista due titani della nona arte, letti e amati in decine di Paesi.

9 Settembre 2022
Museo Diocesano
IL VERSO DELLE STORIE

Amir Issaa e Lucio Villani con Chiara Trevisan

Le storie anche molto recenti del nostro Paese possono essere veicolate in tantissimi modi e forme, soprattutto se si rivolgono ai giovani. Così è possibile che a raccontare l’attualità o dolorosi capitoli della storia italiana siano la musica, le immagini e le filastrocche. Come dimostrano Amir Issaa, autore di Vivo per questo e Educazione rap, e Lucio Villani, con il suo 20 anni dopo. Una ballata del G8. E così, da una parte, attraverso il rap si raccontano storie di immigrazione, a cui dà voce un artista italiano figlio di genitore straniero, che vive in un’Italia in cui è ancora difficile uscire dagli stereotipi. Dall’altra, è la filastrocca che si fa mediatrice di un racconto duro, quello del G8 di Genova, che ha segnato un’intera generazione di giovani che lottavano per il futuro. Tra parole e musica i due autori dialogano guidati da Chiara Trevisan, la lettrice vis à vis.

9 Settembre 2022
Piazza Castello
IL FUMETTO CHE RIFLETTE IL MONDO

Rita Petruccioli e Zerocalcare con Espérance Hakuzwimana

“Chi racconta le storie ha una responsabilità, perché esse influenzano la società” diceva la fumettista Rita Petruccioli (Ti chiamo domani, Frantumi, creato insieme a Giovanni Masi) in una intervista del 2021. Sul palco di Festivaletteratura la affianca Zerocalcare (Scheletri, Kobane Calling, Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia), da sempre abituato a raccontare il proprio impegno civile attraverso la nona arte: entrambi sanno trasporre con delicatezza sulla pagina le fragilità e le problematiche comuni a molteplici generazioni, lottando contro gli stilemi più canonici e gli stereotipi che “generalizzando riducono la complessità” di quello che è il mondo reale. A tenere le fila del discorso sarà la scrittrice Espérance Hakuzwimana.

Nell'ambito dell'avviso pubblico
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