La letteratura tra slurp e gasp!
La letteratura “alta” in Italia ha sempre cercato di tenere fuori il fumetto dal proprio recinto. Nonostante l’assidua e appassionata frequentazione di intellettuali coltissimi come Umberto Eco, gli albi e le strisce a fumetti continuano ad essere considerati da una parte non irrilevante dei lettori come parenti poveri di racconti e romanzi. La candidatura di Gipi nel 2020 al Premio Strega ha definitivamente seppellito questa rappresentazione, mettendo il fumetto alla pari dei generi di più antica nobiltà letteraria.
Con Letture a fumetti Festivaletteratura vuole sancire la piena cittadinanza del fumetto nell’ambito della letteratura, mettendo in dialogo autrici e autori di graphic novel, strisce, albi a grande diffusione con narratori, poeti, filosofi, artisti. Letture a fumetti non è una “sezione” dedicata al fumetto ma un terreno di incontro, nel quale le storie - organizzate in tavola o scritte riga dopo riga - finalmente si riconoscono pur nella diversità dei linguaggi. Attraverso le formule proprie di Festivaletteratura - la conversazione, la conferenza/spettacolo, il workshop interattivo, la radio – il fumetto prende posto sul palco e nella città del Festival come letteratura tout court, in un approccio che supera i generi e rovescia le gerarchie.
Nella fabbrica dei fumetti. Tra matite, chine, pennelli (e computer) autori affermati e talenti emergenti del fumetto italiano introducono adulti e ragazzi alla nobile arte del raccontare per tavole e strisce.
...
Per raccontare una storia basta un muro. Un muro abbastanza grande per proiettarci immagini che prendono forma e colore man mano che il racconto esce dalle labbra dell’autore.
...
Com’è possibile parlare di fumetti alla radio, se non si vede niente? Festivaletteratura tenta questa impresa impossibile, impegnando le migliori energie non solo del fumetto ma anche della letteratura e di altre arti.
...